In questo periodo di allentamento delle restrizioni, le occasioni per organizzare banchetti e rimpatriate sono sempre più frequenti nel mezzo della nostra quotidianità.
Di conseguenza, lo sono anche quelle in cui dar sfoggio di tutta la mobilia e degli articoli con cui abbiamo deciso di adornare la nostra abitazione.
È evidente che caratteristiche di eleganza e raffinatezza negli accessori che mostriamo comportino cure maggiori rispetto a quelle richieste per oggetti d’arredo comuni.
Si sa, l’eleganza, anche quando riguarda articoli di uso quotidiano come appunto delle tovaglie, richiede sempre una particolare manutenzione.
Anche se ci occupiamo di accordare la qualità e la raffinatezza dei nostri prodotti con l’aspetto della quotidianità, la cura dell’articolo rimane una caratteristica imprescindibile, intrinseca alla qualità delle tovaglie medesime.
A essere precisi, uno dei principali crucci, quando ci si dedica alla cura di tovaglie di foggia raffinata, è certo quello del lavaggio. Elemento da cui dipende la longevità e la preservazione delle caratteristiche stesse di queste tovaglie.
L’importanza del tessuto
Uno dei principali aspetti da considerare quando ci si dedica al lavaggio di tovaglie è certo quello del tessuto adoperato. Ogni tessuto presenta alcune caratteristiche peculiari, le quali, adoperando un lavaggio troppo aggressivo, rischierebbero di essere svilite e deteriorate.
Particolare attenzione si deve porre, quindi, a tessuti di natura molto delicata.
I principali tessuti
Jacquard
Tessuto che ha preso molto piede nel mondo della moda; trae il nome dal suo inventore Joseph-Marie Jacquard. In pieno stile francese, questo tessuto presenta una bellezza quasi barocca, caratterizzata da complicate trame che seguono disegni geometrici raffinati.Le tovaglie, già a una prima impressione visiva, presentano una foggia precisa ed elegante. Una bellezza, ovviamente, che costa tantissimo in termini di cura e manutenzione. Il filato in superficie presenta infatti un’elevata fragilità: richiede lavaggi molto delicati, in modo da evitare distorsioni, contrazioni delle fibre ed eventuali scolorimenti del filato. Occorre evitare l’utilizzo di detergenti aggressivi ed è consigliabile un pre-trattamento con prodotti non abrasivi.
Cotone egiziano
L’Egitto figura fra i principali produttori di cotone a fibra lunga: un cotone che cresce sulle sponde del Nilo, e da cui si ottiene un filato con caratteristiche di elevata flessibilità e resistenza. Essendo un tessuto molto delicato, con tovaglie in 100% cotone egiziano, sarebbe preferibile un lavaggio a mano: in una vasca di acqua tiepida, utilizzando un prodotto per nulla aggressivo.
Lino
In questo caso, si tratta di una fibra di origine antichissima composta di cellulosa per il 70%. Con questo tessuto, a meno che non siano presenti particolari decorazioni sulla tovaglia, massimo 40° in questo frangente, il lavaggio consigliato è a una temperatura massima di 60°.
Canapa
I tessuti ricavati da questa pianta presentano delle caratteristiche molto interessanti, potendo riflettere i raggi ultravioletti e schermare i campi elettrostatici. Pur essendo un tessuto molto resistente, i lavaggi in lavatrice tendono a indebolirne col tempo le proprietà. Con tovaglie di canapa è quindi consigliabile un lavaggio a mano, con solventi molto delicati. Tendendo il tessuto ad ammorbidirsi dopo diversi lavaggi, si consiglia, nel caso lo si volesse morbido in maniera più rapida, di immergerlo nell’acqua per lungo tempo,
utilizzando un ammorbidente commerciale.
Tovaglie con tessuti misti
Nel caso in cui le tovaglie fossero realizzate con composizioni miste, 50% di jacquard e 50% di lino per esempio, situazione molto frequente, è consigliabile un lavaggio massimo di 40°, nessun impiego della candeggina, nessuna asciugatura dopo il lavaggio, che tenderebbe a irrigidirne le fibre. In seguito, un stiratura eseguita rigorosamente a basse temperature.
Lo store de L’Arcolaio
Visita il catalogo per farti un’idea circa le nostre tovaglie e tanti altri prodotti tessili realizzati con cura e artigianalità nei laboratori de L’Arcolaio.